Caso di A. Lokhvitskaya a Birobidzhan

Casi di successo

La vita di Anna Lokhvitskaya, una tecnologa della produzione di abbigliamento, è cambiata radicalmente nell’estate del 2019, quando suo marito, Artur, è stato perseguito penalmente per aver discusso della Bibbia tra amici. Il 6 febbraio 2020, l’investigatore dell’FSB Dmitry Yankin ha avviato procedimenti penali contro Anna e altri cinque residenti di Birobidzhan con l’accusa di aver partecipato ad attività estremiste. Il credente è stato accusato di “studiare la Bibbia con altri su Skype”. Le udienze presso il tribunale distrettuale di Birobidzhan si sono svolte a porte chiuse. Durante le discussioni, il pubblico ministero ha chiesto che Anna fosse condannata a quattro anni in una colonia penale a regime generale con successive restrizioni per altri due anni. Il 20 luglio 2021, il giudice Vasilina Bezotecheskih, che ha ascoltato anche i casi contro altri tre credenti (tra cui la suocera di Anna), ha condannato Lokhvitskaya a due anni e mezzo di reclusione con sospensione condizionale della pena. Il 16 dicembre 2021, il Tribunale della Regione Autonoma Ebraica ha confermato questo verdetto.

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