Aggiornato: 5 settembre 2024
Nome: Chernobaeva Alena Stepanovna
Data di nascita: 1 maggio 1997
Stato attuale: Imputato
Articolo del Codice Penale Russo: 282.2 (2)
Trattenuto in custodia cautelare: 2 Giorni nel centro di permanenza temporanea, 63 Giorni nel centro di detenzione preventiva
Limitazioni attuali: centro di detenzione
Attualmente trattenuto a: Detention Center No.2 for Nizhny Novgorod Region
Indirizzo per la corrispondenza: Chernobaeva Alena Stepanovna, born 1997, SIZO No.2 for Nizhny Novgorod Region, Pos. Druzhny, Kstovsk district, Nizhny Novgorod Region, 607683

Lettere di sostegno possono essere inviate in formato cartaceo a mezzo «zonatelecom».

Nota: nelle lettere non e' consentito parlare di argomenti relativi al procedimento penale ; il Russo e' l'unica lingua autorizzata

Biografia

Alena Chernobaeva ha affrontato un procedimento penale insieme a suo marito Viktor. Nel luglio 2024 la loro casa è stata perquisita, dopodiché i coniugi sono stati collocati in un centro di detenzione preventiva.

Alena è nata nel maggio 1997 a Kazan. Ha una sorella minore. Da bambina, Alena amava ballare e giocare a pallavolo.

Dopo la scuola, la ragazza si è laureata con lode al college con una laurea in servizio alberghiero, dopodiché ha lavorato come amministratrice, cameriera e cameriera in un hotel. In seguito, ha svolto vari lavori: ha appeso la carta da parati, pulito uffici e case.

Fin dall'infanzia, Alena si è occupata di questioni spirituali. La sua compagna di scuola studiava la Bibbia con i testimoni di Geova e voleva unirsi a lei. Nel 2014 ha deciso consapevolmente di diventare cristiana.

Nel 2017 Alena ha sposato Viktor, che ha conosciuto a Nizhny Novgorod. Amano trascorrere del tempo insieme nella natura. I loro hobby familiari sono la pesca e il campeggio.

I parenti sostengono i Chernobaev e, come possono, aiutano a superare le difficoltà associate all'azione penale.

Casi di successo

Nel luglio 2024 nelle regioni di Nizhny Novgorod e Astrakhan si sono svolte perquisizioni di massa, a seguito delle quali tre coppie sposate sono finite in un centro di detenzione preventiva. Due settimane prima, il Ministero degli Affari Interni aveva avviato un procedimento penale contro credenti pacifici per aver partecipato ad attività estremiste. Il procedimento penale si basava sulla testimonianza di testimoni classificati, nonché su registrazioni audio e video nascoste di servizi di culto che si tenevano da diversi anni.