Nome: Popova Rimma Mukharbievna
Data di nascita: 22 agosto 1968
Stato attuale: Imputato
Articolo del Codice Penale Russo: 282.2 (1.1), 282.2 (2)
Trattenuto in custodia cautelare: 1 Giorno nel centro di permanenza temporanea, 60 Giorni Agli arresti domiciliari
Limitazioni attuali: Divieto di determinate azioni

Biografia

Rimma Popova, residente a Cherkessk con una buona reputazione tra colleghi, amici e vicini, è stata perseguita in un procedimento penale nell'ottobre 2023 per la sua fede in Geova Dio.

Rimma è nata nell'agosto del 1968 nel villaggio di Psyzh (Karachay-Cherkessia). Suo padre e sua madre lavoravano come cuochi. Rimma era l'unica figlia della famiglia. I genitori sono morti.

Da bambina, Rimma ha frequentato una scuola di musica e ha anche fatto ginnastica. Dopo la scuola, ha completato i corsi di contabilità. Ha lavorato come cassiera e successivamente come cuoca. Fino agli arresti domiciliari, Rimma ha lavorato come casalinga in una clinica medica privata.

I suoi genitori erano religiosi e hanno instillato valori religiosi nella figlia fin dall'infanzia. Una volta, da adulta, Rimma vide un film su Gesù Cristo, che la toccò nel profondo della sua anima. Dopo un po' di tempo, la donna ha incontrato i Testimoni di Geova, che le hanno fatto conoscere la Bibbia. Le conoscenze acquisite, così come l'amore per Dio e l'apprezzamento per Lui, l'hanno spinta a intraprendere il cammino cristiano nel 2012.

Rimma è divorziata e ha due figli adulti, una figlia e un figlio che vive con lei. Nel tempo libero, la donna ama passeggiare nella natura, inoltre è ancora appassionata di musica.

L'azione penale ha causato stress e ha influito sulla salute della credente, il che causa ansia ai suoi figli. Non capiscono come la loro madre, che tutti rispettano e apprezzano, possa essere accusata di estremismo.

Casi di successo

Nell’ottobre 2023, Rimma Popova, 55 anni, di Cherkessk, è stata accusata di estremismo. Per aver parlato della Bibbia con un residente del posto, è accusata di coinvolgimento nelle attività di un’organizzazione vietata e di avervi partecipato. In precedenza, nel giugno dello stesso anno, la casa di Rimma era stata perquisita, dopodiché la donna era stata posta in un centro di detenzione temporanea per un giorno, quindi mandata agli arresti domiciliari per 2 mesi. Tenendo conto dello stato di salute del credente, il giudice ha ammorbidito la sua misura di moderazione per vietare certe azioni. Nell’aprile 2024, il caso è andato in tribunale.